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Intervista a cura di:
Massimo Gaiba

Simone Tartarini, un fiero padrone di 4 cani terranova e 4 tartarughe d’acqua, è da sempre il coach di Lorenzo Musetti, il 19enne enfant prodige del tennis italiano. Un sodalizio nato quando Lorenzo aveva otto anni e che negli ultimi mesi ha regalato al tennis italiano i risultati più eclatanti: una vertiginosa scalata in classifica e prestazioni di grande spessore come il quarto turno raggiunto all’ultimo Roland Garros. Sul centrale parigino c’è voluto il miglior Djokovic per fermare la corsa dell’azzurro.
Simone vive a La Spezia dove gestisce il Circolo Tennis S.Benedetto www.sanbenedettotennis.it

Intervista ad un proprietario di 4 terranova

Buongiorno Simone, so che tu hai quattro cani Terranova e quattro tartarughe greche. Com’è nato il tuo amore per gli animali?

Ho sempre amato gli animali ma da piccolo avevo un fratello che soffriva d’asma per cui in casa non potevamo tenerne. Appena sono andato a vivere per conto mio (a poco più di vent’anni aveva già messo su famiglia, ndr) ho pensato che il Terranova fosse l’ideale perché è un cane grande ma molto amichevole, soprattutto con i bambini. E’ talmente affettuoso che ti commuove. Pensa che nella mia vita ne ho già avuti dodici.

Che rapporto hai con questi cani che, ricordiamolo, hanno rapito il cuore di personaggi come Napoleone e Richard Wagner?

Un rapporto molto empatico anche perché, come ti dicevo, sono cani dolcissimi. A Geronimo, l’ultimo arrivato, sono concesse delle cose che nemmeno agli umani, tanto che è diventato un po’ il reuccio di casa. Pensa che abbiamo una macchina dedicata perché sbava talmente tanto (caratteristica di questa razza, ndr) che puoi usare tutti i teli e gli asciugamani che vuoi ma non c’è nulla da fare.

Tra l’altro sono cani che richiedono una grande cura.

Assolutamente, il pelo, che è foltissimo, va spazzolato almeno tre volte al giorno perché amano stare all’aperto e scorrazzando nell’erba raccolgono di tutto, tipo aspirapolvere. 

Hanno anche bisogno di spazio, immagino.

Vero, ma noi fortunatamente abbiamo una casa molto grande con un giardino immenso. Pensa che gli ho costruito una casetta che è grande come un appartamento. Peccato che non ci stiano mai, soprattutto quando piove. E dopo, dimenticavo di dirlo, vanno ovviamente asciugati con cura.

Infatti l’acqua gli piace, tanto che sono ottimi nuotatori, spesso utilizzati per il salvataggio.

Esatto, ma purtroppo portarli al mare è molto impegnativo, quasi impossibile. Abbiamo rinunciato, con l’eccezione ovviamente di Geronimo, cui una volta l’anno concediamo la gita al mare. Ma visto che con i cani non si può accedere alla spiaggia (a meno che tu appunto non gli faccia fare il corso per il salvataggio), lo portiamo al largo dove può tuffarsi in tranquillità. Il problema poi è farlo risalire in barca visto che pesa circa 70 kg. 

alimentazione cane terranova
Chissà quanto mangiano.

Lascia stare, tra comprare il cibo e darglielo se ne va mezza giornata (ride, ndr). Senza dimenticare che serve anche la lattuga per le tartarughe (ride ancora, ndr).

Tu sei spesso via per lavoro, come reagiscono i cani alla tua assenza?

Quando comincio a preparare i bagagli si accorgono subito che ci sono dei movimenti diversi dal solito, soprattutto Geronimo. Ma quando torno sono feste infinite, e non importa che io sia stato via una settimana o un mese, anche perché mi hanno detto che i cani non hanno orientamento temporale. Non so se sia vero ma comunque è bello tornare a casa.

Massimo Gaiba

Fin da ragazzo gli dicevano che con l’italiano se la cavava davvero bene così ha cominciato a pensare che la scrittura fosse il suo destino. Ha iniziato collaborando a varie radio (TRB, Radio Città 103 e Radio San Marino), spaziando dal tennis al basket per poi dedicarsi anima e corpo al cinema e alla parola scritta. Ha lavorato per Mongolfiera e Il Domani di Bologna, raccontando dei suoi infiniti pomeriggi cinematografici o delle numerose incursioni ai Festival di Venezia e Cannes. Talvolta ha anche trovato qualcuno disposto a pagarlo ma in ogni caso si è sempre divertito tantissimo.

Con la pandemia ha capito che era meglio evitare i luoghi al chiuso e così ha pensato bene di recuperare le proprie competenze tennistiche. Non sappiamo se sia stato un bene per il giornalismo ma la vita all’aria aperta ha sicuramente giovato alla sua abbronzatura. Adesso collabora con Ubitennis e Il Tennis Italiano.

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