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Questo articolo è stato scritto da:
Marta Cherubini – Toelettatrice Professionista

Il gatto è uno degli animali più puliti in natura, perchè passa ore a leccarsi e a curare la propria igiene. Tuttavia molti gatti amano trascorrere le loro giornate all’aperto, arrampicandosi sugli alberi e strisciando sotto i cespugli, raccattando polvere e sporco che si annida sotto al manto. Altri fanno la stessa cosa in casa, infilandosi nei meandri più remoti dei nostri armadi o sopra mobili che non spolveriamo da un po’.

E’ chiaro quindi che possiamo contribuire alla loro pulizia quotidiana con una toelettatura adatta alle esigenze dei nostri piccoli felini, salvaguardando la loro salute e il loro benessere.

Perché il gatto si lecca?

Spazzolando frequentemente il manto, ad esempio, si può rimuovere una buona parte di pelo già morto, evitando così che nello stomaco si formino enormi boli di pelo difficili da digerire e che potrebbero causare problemi anche all’apparato digerente.

La cura del manto

Cos'è il cardatore

I gatti hanno manti differenti tra di loro e per questo ogni tipo di pelo richiede una spazzola adatta e una diversa frequenza di utilizzo. Spazzolare il mantello del gatto è indispensabile per rimuovere il pelo morto e la forfora e in più risulta essere un ottimo modo per entrare in sintonia con il proprio pelosetto.

Se un gatto è a pelo lungo è consigliabile pettinarlo tutti i giorni, onde evitare la formazione di nodi che, se non tolti subito, rischiano di formarsi in prossimità della pelle causando irritazioni e pruriti fastidiosi per il nostro micio. Nei mici a pelo lungo quindi le spazzole consigliate sono principalmente due: il cardatore e un pettine. Il primo (puoi vederlo nella foto qui accanto) è fondamentale perchè grazie alla conformazione delle setole sbriglia efficacemente i nodi, mentre con il pettine si rimuovono peli, forfora e sporco annidato nel pelo.

Anche i gatti a pelo corto devono essere spazzolati spesso, soprattutto per togliere il pelo in eccesso. Oltre all’utilizzo del cardatore e del pettine si può aggiungere anche la pietra pomice, che aiuta a togliere il pelo già morto e che quindi potrebbe essere ingerito dal nostro pelosetto.

Per chi ha difficoltà nel pettinare il proprio gatto può portarlo in toeletta da una persona esperta e competente. In questo caso non è necessario portare il gatto dal toelettatore tutti i giorni, ma solo in base alla necessità del felino.

Come spazzolare il gatto

Il miglior modo per spazzolare il gatto è muoversi sempre nella direzione del pelo. I gatti hanno una pelle molto delicata e bisogna pettinarli con dolcezza. E’ bene ricordare che alcune zone sono più sensibili di altre, come la pancia, pertanto occorre muoversi con ancora più delicatezza in prossimità di queste aree.

Un consiglio: se il gatto presenta nodi profondi è sconsigliato tagliarli da soli a casa, perchè senza gli attrezzi adatti o con una mano poco esperta si rischia di tagliare la pelle e creare ferite anche profonde.

spazzolare il gatto

Tagliare le unghie

Proprio come per noi umani anche le unghie dei gatti crescono continuamente. Generalmente non è necessario tagliare le unghie ai gatti, perchè il loro istinto innato di graffiare li porta a limarle da soli. Tuttavia quando il nostro micio è un pigrone e non usa il tiragraffi è meglio provvedere ad accorciargli le unghiette. E’ quindi possibile tagliare le unghie dei nostri felini ma vista la delicatezza dell’operazione si consiglia di farlo fare ad un professionista o al veterinario. Durante questa pratica, infatti, bisogna stare molto attenti a non prendere la vena che passa all’interno dell’unghietta, altrimenti oltre a creare dolore, si ha una perdita di sangue e se si tagliano troppo corte potrebbero non ricrescere bene.

Lavare il gatto

come fare il bagno al gatto

La toelettatura del gatto è diversa da quella del cane, ma in entrambi i casi bisogna abituare i nostri amici pelosetti fin da piccoli (indicativamente subito dopo il terzo vaccino). A meno che il nostro felino non abbia un carattere mansueto, è molto difficile convincere un gatto a farsi lavare. In questo caso è inutile insistere e possiamo puntare un po’ di più sulla sola spazzolatura.

Se invece sei riuscito ad abituare il gatto a fare un bagnetto ogni tanto, il consiglio è di lavarli ogni 2-3 mesi (non di più), perchè i felini hanno una pelle grassa e lavarli troppo spesso potrebbe portare a irritazioni e indebolire il loro pelo.

Consigli finali

Bisogna sempre usare prodotti adatti a loro: shampoo, profumi, lozioni per occhi e orecchie. Ricorda che i felini hanno un Ph diverso dal nostro e usare prodotti destinati a noi umani potrebbero causargli irritazioni o allergie.

Marta Cherubini
Toelettatrice Professionista
“La Toeletta di Marta” – via Monghio, 18, Monterotondo
339 2572003
Mail: marta.cherubini96@libero.it
Facebook: @La toeletta di Marta
Instagram: @la_toeletta_di_marta

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