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Pedigreender

Una app per fare incontrare gli animali

(e che serve anche per adottare)

È ormai evidente a tutti come la rivoluzione digitale sia entrata profondamente nelle nostre esistenze. È un bene o un male? Si stava meglio prima o il meglio deve ancora venire? Ognuno può cercare di rispondere a queste domande e soprattutto ognuno di noi deve fare di tutto per adattarsi al meglio a questo nuovo ecosistema digitale. Certo è che questa rivoluzione sembra non aver esaurito la sua spinta innovativa e continua a stupirci ogni giorno.

Perché infatti questo discorso sul blog di Zampettando? Perché se fino a poco tempo fa ci stupivamo del fatto che stessero proliferando social pensati per far incontrare e “innamorare” delle persone, oggi siamo già andati oltre: è nato infatti un social pensato appositamente per gli incontri dei nostri amici a quattro zampe. Il nome è tutto un programma: Pedigreender. Il riferimento, per chi li conoscesse, è chiaramente alle “dating app” più in conosciute: Tinder e Grindr; e infatti la grafica e il funzionamento di Pedigreender ricorda molto da vicino queste collaudate App, con l’unica differenza che padrone e padroni dovranno fare da “procuratori” e creare un profilo per i propri quadrupedi e soprattutto decidere quali profili apprezzare. Per ora funziona per cani, gatti e volatili (vi prego evitiamo facili battute…), ma i creatori si ripromettono di estendere la fauna interessata.

Attenzione però: Pedigreender offre due sezioni; una è quella di Pet Dating, dunque come dicevamo una App simile a Tinder per trovare un’anima(le) gemella, mentre l’altra sezione, direi a mio avviso interessante, è quella legata alle adozioni.

Per utilizzare Pedigreender dovrete scaricare l’App adatta al vostro sistema (Apple o Android), effettuare una normale registrazione via social o via email (con richiesta di conferma) e creare un profilo con foto, nome, genere e data di nascita. Poi potete scegliere a quale sezione accedere: Pet dating o Adozioni.

Nel caso siate interessati al Pet Dating il funzionamento richiama da vicino Tinder: dovrete creare un breve profilo del vostro amato quadrupede inserendo una breve bio che descriva carattere e caratteristiche dell’animale, eventuali premi, pedigree o allevamenti di riferimento, una foto e la sua età.

A questo punto potrete, proprio come in Tinder, definire uno raggio di ricerca che può essere di pochi o molti km (potete ad esempio cercare nel raggio di 200 km da voi, o di soli 10) e raffinare la selezione con altri filtri.

Vi saranno mostrati gli animali presenti. Se siete interessati a un’animale non dovete fare altro che premere l’oramai celebre “like”, e se anche questo profilo farà lo stesso con voi allora avrete ottenuto quello che su Tinder si chiama “Match”, ovvero un apprezzamento reciproco. Potrete scrivervi ed eventualmente organizzare un incontro e se la scintilla dovesse scoccare…beh potete continuare voi…

Così come nelle Dating App umane non sempre si deve necessariamente arrivare a una svolta sentimentale, anche per i quadrupedi vale lo stesso: Pedigreender può essere utilizzato anche per trovare amici a quattro zampe in zona con i quali condividere tempo e divertimenti.

Per la sezione Adozioni invece: dovrete creare solo il vostro profilo e avrete accesso a una galleria dove compariranno gli animali presenti nel raggio da voi indicato. Se foste interessati a uno degli animali che vi viene mostrato potrete direttamente scrivere a chi ha inserito l’annuncio. Ovviamente non appena avrete un profilo potrete anche voi inserire un annuncio per far adottare un animale.

Per concludere con una riflessione seria viene da chiedersi: avevamo davvero bisogno di un App del genere? Difficile dirlo: ovviamente potremmo vivere anche senza, ma indubbiamente Pedigreender applica le potenzialità del digitale, quindi la possibilità di creare reti di conoscenza e cooperazione trasversali tra utenti che altrimenti non entrerebbero in contatto, anche al mondo degli animali. Questo aspetto può essere molto prezioso, perché ci offre possibilità enormi rispetto al passaparola o rispetto al volantino sul muro di quartiere.

È vero però che con il moltiplicarsi delle potenzialità aumentano anche i rischi ed è importante quando si parla di animali che questi sistemi tutelino i loro diritti. È importante dunque vigilare affinché i creatori della App si muovano nel miglior modo possibile per evitare abusi dello strumento e per cooperare con autorità competenti e associazioni animaliste.

In ogni caso ricordate sempre che per i nostri amici a quattro zampe esiste solo il nostro sguardo e le nostre carezze e che, per quanto possano apprezzare il poter giocare con un cane conosciuto in rete, non c’è felicità paragonabile a ricevere il nostro affetto e la nostra attenzione.

Dario
Zampettando Blog Team

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