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Vi è mai capitato di uscire da casa e guardare il cane con un po’ di invidia, pensando “facciamo scambio? Tu oggi vai al lavoro al posto mio e io ozio in casa mentre ti aspetto?”. A me (Elena) e a Dario (co-fondatore di Zampettando) capita quasi tutte le mattine. Quindi oggi abbiamo deciso di dedicare un articolo speciale a tutti quei cani che invece la pagnotta se la guadagnano e che lavorano proprio come noi.

E’ del 6 luglio una notizia di Riva Tarquini (sul litorale nord del Lazio), dove un bambino di 6 anni è caduto dal gonfiabile trovandosi in forte difficoltà in mare. Lo salvano Panna e Tobia, le unità cinofile SICS – Scuola Italiana Cani Salvataggio.

CANI BAGNINI

A ben guardare, il web è ricco di notizie di cani bagnini protagonisti di mirabolanti salvataggi. Giusto per citarne un altro: Eros, un peloso che fa parte della SICS, ha salvato una 14enne che non riusciva più a rientrare a causa del mare agitato. Sono tanti i salvataggi effettuati anche da coppie cane e istruttore, che vivono e lavorano in simbiosi. Lux e Sara ne sono un esempio lampante. Insieme sono riusciti a portare in salvo ben 6 persone in difficoltà.

La Scuola italiana cani salvataggio, è la più grande organizzazione mondiale che addestra i cani da salvataggio. Nata 30 anni fa dall’impegno di Ferruccio Pilenga, ad oggi conta centinaia di coppie di bagnini/cani.

lavori per cani

Oltre ad addestrare i cani per salvare tutti i suoi amici bipedi che si trovano letteralmente “in cattive acque”, la SICS organizza corsi di educazione e rieducazione comportamentale, per aiutare i padroni che per qualche ragione devono affrontare alcune difficoltà con i propri amici a quattro zampe. I numeri di questa associazione “a 6 zampe” sono eccezionali: 15 sedi per 400 squadre operative che ogni stagione compiono circa 35 salvataggi. Più di 20 mila ore di volontariato per fare del bene agli altri e a se stessi.

CANI GUIDA

I cani guida, famosi anche con il nome di cani per non vedenti, supportano le persone affette da cecità e/o ipovedenza. Questi cani sono addestrati per aiutare i loro padroni a sorpassare gli ostacoli. Qualsiasi cane può diventare un ottimo cane guida, ma ci sono quadrupedi più inclini ad assolvere questo compito, complice il carattere e gli istinti naturali. Golden Retriever, Labrador, Pastori Tedeschi e Pastori Australiani sono le razze più indicate, proprio per la loro indole mansueta e tranquilla.

Oltre a questo, tra i pregi che devono avere i cani guida annoveriamo: un buon senso dell’orientamento, un temperamento pacifico e una buona propensione all’addestramento. I cani più sconsigliati sono quelli di piccola dimensione, da caccia, vivaci o aggressivi.

cane guida

Non ci sono limiti di età per addestrare un cane a diventare una guida per ciechi e/o ipovedenti tuttavia, come per tutte le cose, prima si comincia e più facilmente si ottengono i risultati. L’addestramento di un cane guida è un procedimento lungo e complesso. Bisogna per esempio insegnargli a diventare gli occhi del padrone ed evitare buche, salire gradini, fermarsi di fronte ad un attraversamento pedonale. Il cane guida dovrà imparare anche ad ignorare completamente gli altri cani e, attenzione qui…il cane guida deve saper disobbedire al padrone! Solo però quando è necessario per evitare un pericolo.

Per questa tipologia di cani ricordiamo a tutti che non esistono limiti di ingressi nei negozi, nei taxi, sui mezzi pubblici e in qualunque altro posto non sia consentito di entrare anche a un umano.

CANI DA MONTAGNA

I CANI DA VALANGA

Dal mare alla montagna la musica non cambia: in caso di valanga lo strumento più efficace per trovare in fretta una persona in difficoltà è sempre il cane. Una valanga infatti non lascia tracce in superficie e per recuperare il malcapitato è necessario saper scavare rapidamente. Che i nostri amati quadrupredi abbiano un ottimo olfatto (i loro recettori olfattivi sono quaranta volta i nostri!) e sappiano scavare a dovere, lo sappiamo bene. Per questo già nel 1960, il CNSASCorpo nazionale soccorso alpino e speleologico, istituì a Solda (Bolzano) ai piedi del Passo dello Stelvio, il primo corso italiano per cani da valanga.

I cani adatti a questo tipo di lavoro non devono essere né troppo grandi, né troppo piccoli. Devono infatti poter essere caricati rapidamente in elicottero, ma allo stesso tempo devono riuscire a correre e a scavalcare gli ostacoli che lo scenario successivo ad un’imponente caduta di neve presenta ai soccorritori.

Il corso di formazione per la squadra formata dal proprietario e dal suo fidato amico dal olfatto sopraffino dura circa due anni, ma ogni anno è necessario frequentare dei corsi di perfezionamento per tenersi in costante allenamento.

Non è facile nemmeno per un cane diventare un soccorritore da valanga: perché sono necessarie doti fisiche e caratteriali molto particolari. Il quadrupede deve infatti essere socievole, andare d’accordo con gli altri animali al lavoro e con tutte le persone, ma deve anche riuscire a mantenere una buona forma fisica per tutto il periodo di attività (circa 8 anni).

cani alpini

L’addestramento insegna al cane a sapersi dirigere senza alcuna distrazione (ad esempio cibo o altri animali) verso la persona o le persone che sono rimaste intrappolate. Ogni istante può fare la differenza e rapidità e precisione sono fondamentali.

Ciò che forse non è noto ai più è che le squadre formate dal cane e dal suo proprietario soccorritore sono composte da volontari animati da grande senso civico: muratori, insegnanti, autisti, negozianti che vivono in montagna si preparano con i loro cani e rimangono a disposizione del soccorso alpino. In caso di emergenza una o più squadre possono garantire la loro disponibilità in soli 5 minuti e partire verso il salvataggio.

cane salvataggio mare

Questa attività dunque dimostra ancora una volta che il binomio essere umano/cane può davvero fare la differenza; che la nobiltà d’animo dei quadrupedi se rettamente incanalata è un esempio prezioso per tutti, ma che allo stesso tempo, vi è sempre bisogno di padroni coscienziosi, attenti verso il proprio cane e nei confronti degli altri esseri umani. In altre parole questi cani e i loro padroni non sono un esempio solo durante l’emergenza, quando riescono a riportare il sorriso salvando una vita. Sono un esempio civile e morale, un pizzico di poesia, nel corso di tutta la loro pregevole ed elegante amicizia.

Volete leggere altri tipi di lavori per cani? Usciremo a breve con la parte numero 2! Continuate a seguirci!

Elena & Dario